Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48561 del 29 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48561PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulla sentenza di merito, non può riesaminare il fatto e le relative valutazioni probatorie compiute dal giudice di appello, se queste risultano sorrette da un'adeguata e logica motivazione, anche in relazione alla ricostruzione della dinamica dei fatti, all'attendibilità della parte offesa e all'inattendibilità della versione difensiva. Il ricorso per cassazione, pertanto, è inammissibile quando si limita a riproporre doglianze di merito già esaminate e disattese dal giudice di secondo grado, senza sviluppare una critica autonoma e specifica volta a censurare, sul piano logico, il tessuto argomentativo della sentenza impugnata. In tali casi, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso un improprio riesame del fatto, estraneo al perimetro del sindacato di legittimità. Inoltre, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dei principi affermati dalla Corte costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2453/2010 CORTE APPELLO di ANCONA, del 09/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/12/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 9 giugno 2011, la Corte di appello di Ancona, in p…

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