Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34103 del 2 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34103PEN

Massima

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La recidiva, quale circostanza aggravante, deve essere considerata ai fini della determinazione del termine di prescrizione del reato, anche quando, all'esito del giudizio di bilanciamento con le concorrenti circostanze attenuanti, sia stata ritenuta subvalente e non abbia, pertanto, prodotto l'effetto tipico di aggravamento della pena. Ciò in quanto l'art. 157, comma 3, c.p. esclude espressamente che il giudizio di cui all'art. 69 c.p. possa incidere sulla determinazione della pena massima del reato, la quale rileva ai fini del computo del termine prescrizionale. Pertanto, la valutazione di subvalenza della recidiva, pur comportando che essa non si rifletta sull'entità della sanzione concretamente irrogata, non esclude che debba comunque essere considerata ai fini della determinazione del termine di prescrizione, in quanto circostanza aggravante riconosciuta e applicata, seppur in misura non prevalente rispetto alle attenuanti. Tale principio, affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, si fonda sulla considerazione che la recidiva, oltre all'effetto di aggravamento della pena, produce anche ulteriori effetti rilevanti sul trattamento sanzionatorio del condannato, sicché il suo mancato riconoscimento integrale, a seguito del giudizio di bilanciamento, non ne esclude la rilevanza in tutti i contesti applicativi, tra i quali rientra anche quello della prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 25/1/2023 dalla Corte di appello di Roma;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott. DI GERONIMO Paolo;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PICCIRILLO Raffaele, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) e l'annullamento se…

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