Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17923 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17923SENT

Massima

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La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del gravame nel merito da parte del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato è venuto meno per fatti sopravvenuti. Il Tribunale Amministrativo Regionale, preso atto di tale dichiarazione, dichiara il ricorso improcedibile, compensando le spese di lite in considerazione delle peculiarità della controversia. Il principio di diritto affermato è che la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 17923/2023 REG.PROV.COLL.

N. 07025/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7025 del 2022, proposto da
((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come d procura in atti;

per l'annullamento

- della nota prot. n. QH/2022/24945 del 2…

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