Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48904 del 5 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:48904PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni adottato dal giudice dell'esecuzione può essere impugnato mediante opposizione, anche nel caso in cui il giudice abbia proceduto in sede di udienza camerale anziché de plano, in quanto tale procedura, pur non rispettosa della previsione normativa, realizza comunque una anticipata garanzia del contraddittorio. In tale ipotesi, il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione deve essere qualificato come opposizione e trasmesso al giudice dell'esecuzione competente per il relativo giudizio, in applicazione del principio di conservazione degli atti giuridici e del favor impugnationis, essendo preclusa la declaratoria di inammissibilità del rimedio impropriamente esperito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 656/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 09/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante che ha chiesto che il ricorso sia qualificato come opposizione con conseguente trasmissione degli atti alla Corte d'appello di Napoli.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 9 luglio 2012 la Corte d'appello di Napoli, in funzione di g…

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