Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46003 del 15 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:46003PEN

Massima

Il giudice, nel determinare la pena complessiva per il reato continuato, deve calcolare l'aumento per la continuazione sommando singoli aumenti alla pena base del reato più grave, tenendo conto della diminuente prevista per il rito abbreviato qualora uno o più reati siano stati giudicati con tale procedimento speciale. Ciò al fine di consentire il controllo di congruità e legittimità del provvedimento adottato, attraverso un percorso argomentativo chiaro ed esaustivo nella motivazione. Il mancato rispetto di tali principi determina l'annullamento dell'ordinanza con rinvio per nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 5 novembre 2012 - Corte di Appello di Catania;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));

lette le conclusioni scritte del rappresentante del Pubblico Ministero, sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata e la trasmissione degli atti alla Corte di Appello di Catania per nuovo esame.

RITENUTO IN FATTO…

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