Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27256 del 20 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:27256PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può essere integrato da qualsiasi condotta che fornisca un apprezzabile contributo alla realizzazione dell'altrui proposito criminoso o che agevoli l'opera dei concorrenti, in tutte o in alcune delle fasi di ideazione, organizzazione ed esecuzione della condotta illecita. Pertanto, risponde del reato di resistenza a pubblico ufficiale non solo chi pone in essere atti materiali di violenza, ma anche chi, con una condotta attiva, rafforza il proposito criminoso e l'azione offensiva dei correi, fronteggiando lo schieramento di polizia, stringendosi agli altri sodali in modo da formare una barriera e minacciando gli agenti di polizia e gli operai impegnati nelle operazioni, ostacolando così l'intervento delle Forze dell'ordine diretto alla repressione delle condotte penalmente rilevanti. La gravità indiziaria, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non richiede la dimostrazione della responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio, ma soltanto una qualificata probabilità di colpevolezza, fondata su elementi indiziari che, apprezzati complessivamente nella loro consistenza e coordinazione logica, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi di giudizio nel vaglio dibattimentale, saranno idonei a dimostrare la responsabilità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI GENOVA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 804/2012 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 11/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Vincenzo Geraci: inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova ricorre per cassaz…

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