Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3398 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:3398SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una sentenza passata in giudicato che condanna l'amministrazione al pagamento di una somma, può dichiarare l'improcedibilità del ricorso per ottemperanza qualora il ricorrente rinunci al ricorso stesso, in quanto viene meno l'interesse all'esecuzione della sentenza. In tali casi, il giudice dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito in rito del procedimento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente all'esecuzione di una sentenza passata in giudicato, a seguito della rinuncia al relativo ricorso per ottemperanza, determina l'improcedibilità del giudizio, con conseguente compensazione delle spese tra le parti. Ciò in quanto, venendo meno la necessità di dare attuazione al giudicato, non sussiste più l'interesse del ricorrente all'accoglimento della domanda, elemento essenziale per la prosecuzione del processo. La massima riflette il principio per cui il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, il quale decade qualora tale interesse venga meno per fatti sopravvenuti, come nel caso di rinuncia al ricorso. In tali ipotesi, il giudice non può che dichiarare l'improcedibilità del giudizio, senza entrare nel merito della controversia, e disporre la compensazione delle spese processuali, in considerazione dell'esito in rito della vicenda giudiziaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/05/2022

N. 03398/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03499/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3499 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Inps, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per ottemperanza

della sentenza n° 15402/2008 del Tribunale di Napoli, Sezione Lavoro e Previdenza, pubblicata il 13 maggio 2008, confermata in secondo grado dalla sentenza n° 7042/2014 della Corte di Appello di Napoli, Sezione controversie…

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