Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3277 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:3277SENT

Massima

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Il proprietario o nudo proprietario di un immobile è legittimamente destinatario dell'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate sul fondo, anche se non responsabile della loro esecuzione, in quanto la sanzione demolitoria mira al ripristino della legalità violata e può essere irrogata nei confronti di chi si trova in una relazione qualificata con l'immobile oggetto di abuso. L'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 non incide sulla legittimità della previa ordinanza di demolizione, ma ne sospende soltanto gli effetti fino alla definizione della richiesta di sanatoria. Le opere funzionali alla delimitazione dei confini dei terreni, come muri di cinta, sono soggette al regime del permesso di costruire ove superino la soglia della trasformazione urbanistico-edilizia per le loro rilevanti dimensioni, non essendo sufficiente il regime della SCIA. Nell'esaminare la complessiva portata di un intervento edilizio abusivo, si deve effettuare una valutazione globale delle singole opere realizzate, non potendosi considerare atomisticamente i singoli interventi. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, non necessita di particolare motivazione, essendo sufficiente la compiuta descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza o difformità dal permesso di costruire e l'individuazione della norma applicata. Il mero decorso del tempo dalla commissione dell'illecito edilizio non può legittimare l'edificazione avvenuta senza titolo, né far sorgere in capo al proprietario un affidamento tutelabile sul perdurante mantenimento di una situazione di fatto abusiva e contra legem. La comunicazione di avvio del procedimento è superflua ai fini dell'adozione degli atti di repressione degli illeciti edilizi, trattandosi di procedimenti tipizzati e compiutamente disciplinati dalla legge speciale.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2022

N. 03277/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00383/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 383 del 2018, proposto da
ANIELLO CALDARELLI e RAFFAELE LUIGI CALDARELLI, rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli al ((omissis)) I n. 311 presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del loro difensore;

contro

COMUNE DI ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura Comunale, con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di ((omissis)) n. 129 del 23 ottobre 2017, recante l’ingiunzione d…

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