Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9387 del 27 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9387PEN

Massima

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Il terzo estraneo, proprietario di un bene sottoposto a sequestro preventivo nell'ambito di un procedimento penale, non può proporre personalmente ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che ha rigettato la sua richiesta di restituzione del bene, essendo tale legittimazione riservata esclusivamente all'imputato. Il terzo interessato, infatti, non riveste la qualità di parte processuale in senso formale e, pertanto, il ricorso per cassazione deve essere proposto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione. Ciò in quanto l'unico soggetto legittimato a proporre personalmente il ricorso per cassazione, secondo quanto previsto espressamente dall'articolo 571 del codice di procedura penale, è l'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gasto SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/05/2015 della Corte d'Appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Orsi L., che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), quale terza estranea, ha proposto ricorso nei confronti dell'ordinanza del Tribunale del riesame di Varese che ha rigettato la richiesta di riesame presentata da (OMISSIS) nei confronti del decreto di sequestro preventivo di autovettura emesso dal G.…

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