Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42413 del 4 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42413PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato di lesioni personali, richiede la sussistenza di una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta, nonché la proporzionalità della reazione difensiva rispetto al pericolo realizzato. Pertanto, l'esclusione della scriminante della legittima difesa da parte del giudice di merito, adeguatamente motivata sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, non può essere censurata in sede di legittimità se non per vizi logici o giuridici manifesti, non essendo sufficiente la mera riproposizione di argomenti già esaminati e disattesi in sede di appello. Analogamente, la valutazione della gravità delle lesioni e dell'attendibilità della persona offesa rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in cassazione se non per manifesta illogicità o errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato L. Presidente del 23/09/2 -

Dott. FERRUA Giuliana Consigliere SENTE -

Dott. SANDRELLI Giangiacomo Consigliere N. 1 -

Dott. DE BERNARDINIS Silvana rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. BRUNO Paolo A. Consigliere N. 20569/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1879/2008 CORTE APPELLO di CATANIA, depositata il 23/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/09/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. G…

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