Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 840 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:840SENT

Massima

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L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di aree interessate da lavori di escavazione abusiva è una misura sanzionatoria che consegue automaticamente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a prescindere dal carattere colpevole o meno dell'inadempimento e dalla possibilità oggettiva di eseguire la riduzione in pristino, essendo sufficiente il mero decorso del termine assegnato per l'adempimento. L'amministrazione comunale, accertata l'inottemperanza all'ordine di ripristino, ha l'obbligo di disporre l'acquisizione gratuita delle aree di sedime, senza necessità di ulteriori valutazioni discrezionali, potendo solo rimandare ad un successivo atto l'esatta delimitazione catastale delle porzioni di terreno interessate. Il privato non può invocare l'applicazione dell'art. 38 del D.P.R. 380/2001, che prevede la possibilità di riedizione del permesso di costruire o l'irrogazione di una sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, in quanto tale norma non trova applicazione nei casi di annullamento d'ufficio di un provvedimento edilizio affetto da vizi originari di legittimità, bensì soltanto nei casi di revoca di provvedimenti amministrativi ad effetti durevoli per sopravvenuti motivi di interesse pubblico o per una diversa valutazione dell'interesse pubblico originario ovvero per un mutamento della situazione di fatto. Pertanto, l'amministrazione comunale, accertata l'inottemperanza all'ordine di ripristino, è tenuta a disporre l'acquisizione gratuita delle aree di sedime, senza possibilità di applicare misure alternative, essendo tale effetto acquisitivo automaticamente previsto dalla legge come conseguenza della mancata ottemperanza nel termine assegnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2020

N. 00840/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00731/2013 REG.RIC.

N. 00829/2013 REG.RIC.

N. 01187/2013 REG.RIC.

N. 00279/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 731 del 2013, proposto da
((omissis)), in proprio e quale titolare dell'Azienda Agricola "Valabbio" di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Solferino, 51;

contro

Comune di Travagliato, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Brescia, via Diaz, 13/C;…

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