Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7199 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7199SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'obbligo di richiedere il titolo abilitativo per la realizzazione di interventi edilizi, anche di modesta entità, è stato introdotto nel Comune di Roma sin dal 1934 attraverso il Regolamento Edilizio comunale, il quale prevedeva l'autorizzazione del Sindaco per qualsiasi costruzione, restauro, riattamento o trasformazione di edifici e muri di cinta. Tale obbligo, esteso a tutto il territorio comunale dalla legge c.d. "legge-ponte" del 1967, permane anche per opere realizzate in epoca antecedente, non costituendo la mera risalenza temporale degli abusi edilizi un titolo di legittimità edilizia. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a ordinare la demolizione di opere abusive, anche se realizzate in epoca remota, in assenza del prescritto titolo edilizio, senza che ciò comporti violazione dei principi di proporzionalità e di legittimo affidamento, atteso che l'obbligo di munirsi del titolo abilitativo era già vigente al momento della realizzazione degli interventi. L'Amministrazione, nel procedere all'accertamento e all'irrogazione della sanzione demolitoria, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria e a motivare congruamente il provvedimento, al fine di rispettare il principio di buona amministrazione di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

N. 02864/2012
REG.RIC.

N. 07199/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02864/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2864 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Lucrezio Caro ,38;

contro

Roma Capitale, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1966 del 16.12.2011 con cui Roma Capitale ha ingiunto la demolizione delle opere ivi indicate;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

V…

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