Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9116 del 5 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9116PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle circostanze attenuanti generiche, deve apprezzare e valorizzare specifici elementi del fatto o della personalità dell'imputato, risultanti dagli atti del giudizio, che rendano necessaria la mitigazione della risposta sanzionatoria, pur in assenza di una espressa previsione di legge. Tale valutazione, che non può fondarsi su un generico potere discrezionale, deve essere adeguatamente motivata dal giudice di merito, con riferimento ai criteri generali di cui all'art. 133 c.p., relativi alla gravità del reato e alla capacità a delinquere del colpevole. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, se correttamente argomentato, non è censurabile in sede di legittimità, atteso che la discrezionalità del giudice nel compiere tale scrutinio è espressione di un potere-dovere di valutazione rimesso alla sua esclusiva competenza. Analogamente, la determinazione della pena, entro i limiti edittali, se adeguatamente motivata in relazione alle circostanze del caso concreto, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/02/2020 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PERROTTI MASSIMO;
lette le conclusioni scritte rassegnate dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MASTROBERARDINO PAOLA, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
lette le conclusioni scritte rassegnate dal difensore, che ha insistito per l'accoglimento dei motivi …

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