Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36748 del 3 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:36748PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo a sistema informatico di cui all'art. 615-ter c.p. è integrato non solo quando il soggetto non è autorizzato ad accedere al sistema, ma anche quando, pur essendo autorizzato, viola i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema, ponendo in essere operazioni di natura ontologicamente diversa da quelle per le quali l'accesso era consentito. In tali casi, il titolo legittimante l'accesso e la permanenza nel sistema risulta violato, in quanto il titolare del sistema ha ammesso il soggetto agente solo a ben determinate condizioni, la cui inosservanza rende abusiva l'attività di consultazione esercitata in concreto, a prescindere dalla finalità che anima la condotta dell'agente. Pertanto, l'accesso al sistema informatico universitario da parte di un dipendente addetto alla segreteria, al fine di registrare falsamente il superamento di esami da parte di alcuni studenti, integra il reato di cui all'art. 615-ter c.p., in quanto operazioni ontologicamente diverse da quelle per le quali l'accesso era consentito, e non il meno grave reato di cui all'art. 491-bis c.p. relativo alla formazione di un documento informatico falso. Ciò in quanto i due reati tutelano beni giuridici diversi e contemplano condotte sanzionate in modo autonomo, essendo l'art. 615-ter c.p. inserito nella sezione dei delitti contro l'inviolabilità del domicilio informatico, mentre l'art. 491-bis c.p. tutela la fede pubblica. Pertanto, i due reati possono concorrere formalmente, non essendo ravvisabile un concorso apparente di norme.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

GIP TR COSENZA;

nei confronti di:

GIP TR CATANZARO;

con l'ordinanza n. 173/2014 GIP TRIBUNALE di COSENZA, del 04/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, che ha chiesto dichiararsi la competenza del gup del Tribunale di Catanzaro;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'Avv. (Ndr: testo originale non comp…

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