Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3688 del 28 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3688PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione presso gli uffici di pubblica sicurezza in coincidenza con le partite di una determinata squadra di calcio deve essere valutato, ai fini della determinazione della pena applicabile, con riferimento alla data delle violazioni commesse dall'imputato e non alla data di emissione del provvedimento stesso, in ossequio ai principi di legalità e irretroattività della legge penale più sfavorevole. Tuttavia, la mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena non può essere giustificata sulla base di precedenti condanne per fatti analoghi, qualora l'imputato non abbia effettivamente usufruito in passato di tale beneficio, dovendosi in tal caso procedere a un nuovo esame della questione da parte del giudice di rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza dell'11/5/2012 della Corte di appello di Potenza che ha confermato la sentenza con cui in data 23/4/2009 il Tribunale di Potenza ha condannato il sig. (OMISSIS) perche' colpevole del delitto previsto dall'articolo 81 c.p. e Legge 13 dicembre 1989, n. 401, articolo 6 (e successive modifiche) per avere in piu' occasioni violato l'obbligo di presentazione presso gli uffi…

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