Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3191 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3191SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire non può essere successivamente annullato in autotutela, dopo un lungo lasso di tempo, senza una adeguata valutazione dell'interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento ingenerato nel privato, in assenza di un effettivo vincolo urbanistico ostativo all'intervento edilizio autorizzato. Infatti, il mero inserimento di un simbolo grafico nella cartografia di piano regolatore, indicante la presenza di una preesistente attrezzatura, non costituisce di per sé un vincolo urbanistico prescrittivo, ma rappresenta una mera ricognizione dello stato di fatto esistente al momento della redazione del piano, senza implicare alcuna limitazione della destinazione d'uso del lotto. Pertanto, in assenza di una chiara e inequivocabile previsione normativa di piano, non può ritenersi legittimo l'annullamento in autotutela di un permesso di costruire già rilasciato, fondato sulla dedotta incompatibilità dell'intervento edilizio autorizzato con una presunta destinazione urbanistica non risultante dalla strumentazione urbanistica comunale. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, che ha fatto legittimo affidamento sul titolo edilizio ottenuto, impone all'amministrazione di valutare attentamente l'interesse pubblico sotteso all'annullamento, in rapporto all'interesse del privato inciso, prima di procedere all'annullamento tardivo di un provvedimento favorevole già da tempo consolidatosi. Inoltre, in caso di annullamento del permesso di costruire, l'amministrazione è tenuta a valutare l'applicazione di una sanzione pecuniaria, anziché l'ordine di demolizione, qualora le opere realizzate non risultino in contrasto con rilevanti interessi pubblici.

Sentenza completa

N. 01918/2010
REG.RIC.

N. 03191/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01918/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1918 del 2010, proposto da:
Ferdinando Prisco, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Coppa, presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Napoli, via Ponte di Tappia n. 82;

contro

Comune di Palma Campania, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Antonella Curto, con la quale è elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. Bruno Ricciardelli in Napoli, piazza G. Bovio n. 8;

per l'annullamento, previa sospensione:

a) del provvedimento. n. 1692 del 27/01/2010 del Responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Palma Campania, con il qual…

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