Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21134 del 17 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21134PEN

Massima

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Il ruolo apicale e l'inserimento a pieno titolo nell'associazione mafiosa, comprovati da convergenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia e risultanze investigative, giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del carattere tendenzialmente permanente del vincolo associativo, specie per appartenenti ad un'organizzazione criminale pervasiva e stabile come la 'ndrangheta, a fronte della mancanza di prova dell'assenza di esigenze cautelari e di elementi sintomatici di un definitivo allontanamento dall'associazione, anche in presenza di un notevole decorso temporale dalla commissione dei reati contestati. La presunzione di adeguatezza della sola misura carceraria per i concorrenti esterni nel delitto di associazione mafiosa, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p., è conforme ai principi affermati dalla Corte Costituzionale, che ne ha dichiarato l'illegittimità solo nella parte in cui la norma la prevede in via esclusiva, ribadendo la legittimità della scelta del legislatore di ricorrere in via esclusiva alla misura carceraria nei confronti di chi risulti inserito a pieno titolo nell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/09/2022 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
letti gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per il rigetto;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS), h…

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