Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46398 del 3 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46398PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale può essere revocato o sostituito con una misura meno afflittiva qualora sopravvengano fatti nuovi, oggettivamente idonei a incidere positivamente sulle esigenze cautelari, che il giudice è tenuto a valutare in modo concreto ed esaustivo. L'intervenuta assoluzione dell'imputato da alcuni reati contestati, pur non essendo di per sé sufficiente a dimostrare un mutamento delle esigenze cautelari, costituisce un fatto nuovo che il giudice deve esaminare e motivare adeguatamente, senza poter omettere tale valutazione. Inoltre, la valutazione della persistenza della pericolosità sociale dell'imputato deve essere effettuata in modo coerente, senza contraddizioni interne, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, tra cui l'eventuale cessazione di alcuni addebiti penali. Il mero decorso del tempo in custodia cautelare, pur potendo astrattamente incidere sulle esigenze cautelari, non è di per sé sufficiente a dimostrarne l'attenuazione, dovendo essere coordinato con una complessiva valutazione della situazione dell'imputato. Il giudice è pertanto tenuto a esaminare in modo completo e logicamente coerente tutti i fatti nuovi dedotti dalla difesa, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene che essi non siano idonei a incidere sulle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia, avverso l'ordinanza del Tribunale di Palermo, in funzione di giudice dell'appello, n. 620/2016, in data 22/06/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROMANO Giulio c…

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