Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44846 del 2 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44846PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata l'eccezione di legittimità costituzionale degli artt. 1, 3, 7 e 9 della L. n. 1423 del 1956 prospettata con riferimento agli artt. 3, 21, 25 e 49 Cost., sotto i profili della omessa predeterminazione delle condotte vietate dalla norma che incrimina la violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, della disparità di trattamento sanzionatorio creata rispetto ai soggetti sospettati d'appartenenza ad associazioni mafiose, e della mancata indicazione di criteri direttivi che impediscano la limitazione di libertà costituzionalmente garantite. Infatti l'art. 5 della legge citata stabilisce che al sorvegliato speciale possono essere imposte soltanto le prescrizioni la cui osservanza appaia strumentalmente necessaria per la tutela delle esigenze di difesa sociale, tenuto conto della pericolosità specifica del soggetto, accertata nel procedimento di prevenzione, e nel rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti. Inoltre, il combinato disposto degli artt. 5 e 9 della stessa legge esprime il divieto di partecipare a pubbliche riunioni in termini assolutamente tassativi, senza margini di discrezionalità per il giudice, che deve applicare tale prescrizione a tutti i sorvegliati speciali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. DE BARARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. CASSANO Margherit - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. GA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/02/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Febbraro G. che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Zagarese E.F. che ha chiesto l'accogli…

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