Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18113 del 24 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18113PEN

Massima

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Il concorso anomalo di cui all'art. 116 c.p. si configura quando il reato diverso e più grave, commesso da uno dei concorrenti, non è stato voluto neppure a titolo di dolo eventuale, ma rappresenta un evento atipico, dovuto a circostanze eccezionali e del tutto imprevedibili, non collegato in alcun modo al fatto criminoso su cui si è innestato, oppure quando si verifichi un rapporto di mera occasionalità idoneo ad escludere il nesso di causalità. Viceversa, sussiste il concorso ordinario ex art. 110 c.p. quando il compartecipe ha previsto e accettato il rischio di commissione del delitto diverso e più grave, anche a titolo di dolo eventuale, come prevedibile conseguenza della condotta concorsuale programmata con l'altro concorrente. Pertanto, la responsabilità del compartecipe per il fatto più grave rispetto a quello concordato, materialmente commesso da un altro concorrente, integra il concorso ordinario ex art. 110 c.p. se il compartecipe ha previsto e accettato il rischio di commissione del delitto diverso e più grave. Il giudice del rinvio, investito del processo a seguito di annullamento, non è tenuto a riaprire l'istruttoria dibattimentale ogni volta che le parti ne facciano richiesta, dovendo disporre l'assunzione delle prove indicate solo se le stesse siano indispensabili ai fini della decisione e rilevanti. Il giudizio di comparazione tra le circostanze attenuanti e aggravanti rientra nell'ambito del merito, non sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Robert - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/06/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROBERTO AMATORE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY MARIA FRANCESCA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Il difensore presente insiste sui motivi di impugnazione che illustra alla Corte.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la …

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