Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7379 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7379PEN

Massima

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Il giudice chiamato a valutare la revoca o la sostituzione di una misura cautelare detentiva, pur in presenza di una presunzione legale relativa di adeguatezza della custodia in carcere, è tenuto a verificare in modo compiuto e rigoroso l'eventuale sussistenza di elementi fattuali, anche successivi all'applicazione della misura, idonei a superare tale presunzione, come l'avvenuta fruizione di permessi premio da parte del detenuto, che denota l'assenza di collegamenti attuali con la criminalità organizzata e l'assenza del pericolo di ripristino dei medesimi, aspetti che il giudice non può trascurare o liquidare in modo generico, dovendo invece procedere ad una valutazione approfondita di tali circostanze, anche in relazione alla possibile adeguatezza di misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/09/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;
lette le conclusioni del PG Dott. GAETA PIETRO, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Bari, costituito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., con ordinanza emessa in data 19 settembre 2022 ha confermato la decisione di rigetto - in tema di revoca o sostituzione della misura cautel…

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