Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48588 del 28 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48588PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in cambio di denaro o altre utilità, fornisce in via informale e con urgenza informazioni riservate presenti nelle banche dati dell'ufficio pubblico di appartenenza, omettendo la procedura legittima per ottenerle, integra il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, anche quando le informazioni non siano di natura strettamente riservata e siano comunque accessibili mediante richiesta formale. Ciò in quanto la condotta realizza una alterazione dell'ordine cronologico di trattazione delle pratiche, in violazione dei doveri di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione. Inoltre, il dipendente privato che, consapevole che il pubblico ufficiale sia sottoposto ad indagini, si adoperi volontariamente per far sparire materiale informatico e occultare prove, integra il reato di favoreggiamento personale, in quanto agisce con la cosciente e volontaria determinazione di eludere le investigazioni e favorire colui che sia sottoposto a tali ricerche. Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto dalla disinvoltura e dall'assenza di remore dimostrate dall'indagato nello svolgere l'attività illecita, nonostante la consapevolezza di investigazioni in corso, anche quando i fatti contestati risalgano a un periodo non troppo remoto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 28/05/2019 del Tribunale di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FAT…

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