Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17054 del 12 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17054PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso da un soggetto per coprire la mancata esecuzione di un incarico affidatogli da un terzo non può essere giustificato dalla successiva condotta di quest'ultimo, anche se volta ad aiutare il proprio congiunto, in quanto il reato si consuma con la produzione del documento falso, indipendentemente dalle finalità perseguite o dalle successive condotte. Pertanto, la valutazione della prova istruttoria relativa alla compatibilità della patologia del terzo con il suo comportamento, pur rilevante ai fini della ricostruzione del fatto, non è decisiva ai fini dell'accertamento della responsabilità penale dell'imputato per il reato di falso, essendo sufficiente la dimostrazione della produzione del documento falso, a prescindere dalle motivazioni soggettive che hanno indotto il terzo a compiere tale condotta. La Corte di Cassazione, nel sindacare la legittimità della decisione di merito, non può sostituire la propria valutazione del materiale probatorio a quella compiuta dai giudici di merito, in assenza di vizi logici o contraddittorietà della motivazione, dovendosi limitare a verificare la correttezza del percorso argomentativo seguito dai giudici di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 275/2009 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 20/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Gioacchino Izzo, ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

Per il ricorrente e' presente l'Avvocato (OM…

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