Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28798 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28798PEN

Massima

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La retrodatazione della decorrenza dei termini della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente nel caso di emissione, nello stesso procedimento, di più ordinanze che dispongono la medesima misura cautelare per lo stesso fatto, diversamente circostanziato o qualificato, o per fatti diversi legati da concorso formale, continuazione o connessione teleologica, commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza, indipendentemente dalla possibilità, al momento dell'emissione della prima ordinanza, di desumere dagli atti l'esistenza degli elementi idonei a giustificare le successive misure. Diversamente, quando le ordinanze cautelari adottate nello stesso procedimento riguardino fatti tra i quali non sussiste la connessione prevista dalla norma, la retrodatazione opera solo se al momento dell'emissione della prima ordinanza esistevano elementi idonei a giustificare le misure applicate con le ordinanze successive. Analogamente, nel caso di emissione in procedimenti diversi di più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, la retrodatazione prevista dalla norma opera per i fatti desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel procedimento in cui è stata emessa la prima ordinanza; mentre, in assenza di tale connessione, i termini della seconda ordinanza decorrono dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima, solo se i due procedimenti sono in corso davanti alla stessa autorità giudiziaria e la loro separazione può essere frutto di una scelta del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. BE. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/04/2008 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORTESE ARTURO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Voena (in sostituzione dell'avv. Ciappi), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

FATTO

Con ordinanza de…

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