Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45929 del 26 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45929PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità di una chiamata in correità, deve esaminare attentamente la personalità, le condizioni socio-economiche e familiari, il passato, i rapporti con i chiamati in correità e la genesi della confessione e dell'accusa del chiamante, verificando altresì l'intrinseca consistenza e le caratteristiche delle sue dichiarazioni, alla luce di criteri quali precisione, coerenza, costanza e spontaneità. Inoltre, il giudice deve riscontrare le dichiarazioni del chiamante con altri elementi di prova a carattere individualizzante, riguardanti non solo il fatto ma anche la persona del chiamato. Tali principi, consolidati dalla giurisprudenza di legittimità, devono guidare il giudice di merito nell'attenta valutazione della credibilità di una chiamata in correità, al fine di accertare la responsabilità penale dell'imputato. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, a seguito della modifica dell'art. 606 c.p.p., lett. e), si limita a verificare la correttezza dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza poter riesaminare criticamente le risultanze istruttorie, salvo il caso in cui la prova non considerata o travisata incida, scardinandola, sulla motivazione censurata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 15.10.2010 della Corte di Appello di Torino;

sentita la relazione svolta dal ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il GUP del Tribunale di Verbania, con sentenza resa in data 5.12.2006, condannava (OMISSIS), previo riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche p…

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