Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23920 del 19 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:23920PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione di un provvedimento cautelare deve essere completa ed esaustiva, valutando in modo analitico e logico tutti gli elementi di prova e di difesa rilevanti ai fini della decisione, senza omettere o trascurare alcuna circostanza significativa. Il giudice è tenuto a esaminare in modo approfondito e critico le deduzioni difensive, confrontandole con gli altri elementi acquisiti, al fine di pervenire ad una decisione congruamente e logicamente motivata. L'omissione di una simile disamina integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento del provvedimento. In particolare, il giudice deve preliminarmente delineare con chiarezza il thema decidendi, ossia l'oggetto specifico del riesame, e procedere ad una valutazione analitica di tutti gli elementi, anche di natura testimoniale o documentale, che risultino rilevanti ai fini della decisione sulla misura cautelare, senza trascurare alcuna circostanza significativa dedotta dalla difesa. Solo all'esito di tale compiuta valutazione, il giudice potrà pervenire ad una decisione congruamente e logicamente motivata, in applicazione dei principi di terzietà e imparzialità che devono informare l'esercizio della funzione giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/01/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis))A;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto l'annullamento c.r. dell'ordinanza impugnata.

Sentito il difensore Avv.to DIDDI Alessandro in sost. dell'Avv.to Pecora, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RI…

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