Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6843 del 13 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6843PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 325, comma terzo, cod. proc. pen., sollevata in relazione agli artt. 24 e 70 Cost., nella parte in cui, secondo l'interpretazione datane dalla giurisprudenza di legittimità, prevede la trattazione dei ricorsi ex art. 325 cod. proc. pen. in materia di sequestri, con le forme del rito camerale "non partecipato", in quanto, non solo il diritto di difesa è adeguatamente assicurato dalla facoltà del difensore di presentare memorie anche di replica, ma è lo stesso art. 325 cod. proc. pen. che si limita a richiamare le disposizioni dell'art. 311 cod. proc. pen., commi 3 e 4, con esclusione del comma quinto che dispone l'osservanza delle forme del rito partecipato di cui all'art. 127 cod. proc. pen.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/09/2016 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO EMILIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza in data 14 settembre 2016 il Tribunale della liberta' di Reggio Emilia respingeva l'appello ex articolo 322 bis c.p.p. proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Tribunale di Reggio Emilia del 24 giugno 2016 che a…

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