Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 3265 del 7 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3265CIV

Massima

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È inammissibile il ricorso per revocazione avverso una sentenza della Corte di Cassazione che censuri l'apprezzamento svolto dalla sentenza impugnata in ordine all'osservanza, nel ricorso ordinario deciso dalla sentenza stessa, del requisito dell'esposizione sommaria dei fatti di causa di cui all'art. 366, n. 3, c.p.c., in quanto tale censura non denunzia un errore di fatto ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., ma una violazione della disposizione di cui all'art. 366, n. 3, c.p.c. Infatti, il ricorso per revocazione non può essere utilizzato per contestare la valutazione compiuta dalla Corte di Cassazione in ordine alla sussistenza o meno del requisito dell'esposizione sommaria dei fatti di causa, atteso che tale valutazione non integra un errore di fatto revocatorio, ma attiene all'interpretazione ed applicazione della norma processuale. Pertanto, il ricorso per revocazione è inammissibile laddove non prospetti un errore di fatto revocatorio, ma censuri l'apprezzamento svolto dalla sentenza impugnata in ordine all'osservanza del requisito di cui all'art. 366, n. 3, c.p.c. nel ricorso ordinario deciso dalla sentenza stessa. Tale principio è affermato dalla giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, secondo cui il ricorso per revocazione non può essere utilizzato per contestare la valutazione compiuta dalla Corte di Cassazione in ordine alla sussistenza o meno del requisito dell'esposizione sommaria dei fatti di causa, in quanto tale valutazione attiene all'interpretazione ed applicazione della norma processuale e non integra un errore di fatto revocatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRASCA Raffaele - rel. Presidente

Dott. SCARANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 20360-2014 proposto da:
(OMISSIS), in proprio e quale erede di (OMISSIS), (OMISSIS), quale erede di (OMISSIS), elettivamente domiciliati in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la CASSAZIONE, rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS) giu…

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