Consiglio di Stato sentenza n. 2489 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:2489SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esaminare il ricorso in appello avverso la sentenza del Tribunale di Giustizia Amministrativa che aveva respinto il ricorso in primo grado, ha affermato il seguente principio di diritto: La destinazione urbanistica di un'area, stabilita nell'ambito di una variante al Piano Regolatore Generale, è legittimamente determinata dal Consiglio Comunale, il quale è chiamato a deliberare sugli atti ritualmente depositati alla data prevista, senza essere vincolato da pareri o dichiarazioni di singoli amministratori intervenuti successivamente. Pertanto, il ritiro di un emendamento presentato da alcuni consiglieri per modificare la destinazione di un'area, determina il consolidamento della destinazione originariamente prevista dalla variante, senza che possa configurarsi un errore materiale nell'approvazione definitiva. La motivazione del rigetto di una osservazione presentata dal privato è adeguatamente espressa nel parere della commissione urbanistica comunale e nel parere del consiglio circoscrizionale, recepiti nell'atto deliberativo. Inoltre, l'Amministrazione comunale non è tenuta a sospendere l'approvazione della variante in attesa dell'approvazione del Piano Urbanistico Provinciale, essendo sufficiente che quest'ultimo non imponga vincoli ostativi alla destinazione urbanistica decisa a livello comunale. Infine, i pareri di diverse commissioni su aspetti diversi della variante non devono necessariamente essere coordinati tra loro in modo da costituire un presupposto logico-giuridico l'uno dell'altro.

Sentenza completa

N. 01930/2009
REG.RIC.

N. 02489/2016REG.PROV.COLL.

N. 01930/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 1930 del 2009, proposto da:
Auto In S.r.l., in persona dell’amministratore unico Eugenio Martini, e per essa ora la sottentrata Curatela del fallimento di Auto In S.r.l., in persona del curatore, nonché Eugenio Martini in proprio, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Sergio Dragogna e Maurizio Calò, e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliati in Roma, alla via Cassiodoro, n. 19;

contro

Comune di Trento, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. Paolo Stella Richter e presso lo studio di questi elettivamente domiciliato in Roma, al viale Giuseppe M…

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