Il Parco nazionale, anche in assenza del regolamento e del piano previsti dalla legge quadro sulle aree protette, è titolare di un potere di nulla osta preventivo sulle trasformazioni edilizie del territorio rientrante nella sua competenza, in quanto ente preesistente alla legge stessa, le cui competenze in materia di protezione e conservazione della natura restano ferme. Pertanto, il rilascio di una concessione edilizia in assenza del previo nulla osta del Parco nazionale è illegittimo, essendo tale nulla osta un presupposto necessario per la realizzazione di interventi all'interno del perimetro del Parco, a prescindere dall'esistenza del regolamento e del piano di cui agli articoli 11 e 12 della legge n. 394 del 1991. Lo schema generale di piano di assetto territoriale approvato dall'Ente Parco, notificato ai Comuni interessati e oggetto di successive convenzioni-protocolli d'intesa con gli stessi, costituisce valida disciplina di riferimento per l'esercizio del potere di nulla osta, anche dopo l'entrata in vigore della legge quadro, in virtù delle disposizioni transitorie di cui al d.P.C.M. 26 novembre 1993, adottato in attuazione della medesima legge.