Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 427 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:427SENB

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità delle opere edilizie abusive, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001, successivamente all'emanazione di un provvedimento sanzionatorio di demolizione, rende improcedibile il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse, salvo che non risulti già accertata l'impossibilità di sanare le opere. In tal caso, l'Amministrazione può limitarsi ad adottare un atto meramente confermativo della sanzione precedentemente irrogata. Diversamente, l'Amministrazione è tenuta a riesaminare la posizione e a valutare la possibilità di sanare almeno in parte le opere, emettendo un nuovo provvedimento, positivo o negativo, sull'istanza di accertamento di conformità, che potrà essere autonomamente impugnato dagli interessati. La presentazione della domanda di sanatoria, infatti, ha l'effetto di provocare un nuovo accertamento dell'abusività, con la conseguente possibilità di una diversa determinazione sanzionatoria, rendendo così privo di interesse il ricorso avverso il precedente provvedimento demolitorio.

Sentenza completa

N. 06640/2011
REG.RIC.

N. 00427/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06640/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6640 dell’anno 2011, proposto da:
Cannavacciuolo Ciro, in proprio e nella qualità di legale rappresentante della “F.lli Cannavacciuolo sas di Ciro e Antonio Cannavacciuolo”, Cannavacciuolo Angelo, Cannavacciuolo Gerardo e Cannavacciuolo Tommaso, tutti rappresentati e difesi dall'avv. Maria Laura D’Angelo, presso lo studio della quale sono elettivamente domiciliati, in Napoli, alla via del Rione Sirignano n° 6;

contro

Comune di Gragnano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente dagli avv.ti Vincenzo Cirillo e Michele Di Martino, c…

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