Il reato di associazione per delinquere si configura quando vi è un accordo diretto alla realizzazione di un programma criminoso indeterminato, caratterizzato dalla permanenza di un vincolo associativo tra i partecipi, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Tuttavia, quando gli elementi probatori evidenziano che l'accordo tra gli indagati è finalizzato alla commissione di specifici reati, come nel caso di plurimi fatti di bancarotta fraudolenta, senza emergere un disegno criminoso più ampio e indeterminato, non sussiste il reato associativo, ma il concorso di persone nel reato continuato. Ciò in quanto il carattere distintivo tra le due fattispecie risiede nella natura dell'accordo criminoso, che nel reato associativo deve essere diretto all'attuazione di un più vasto programma delittuoso, mentre nel concorso di persone l'accordo è limitato alla realizzazione di specifici reati, ancorché plurimi e reiterati. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere, non è sufficiente la mera pluralità di reati commessi, ma è necessario che emerga un vincolo associativo diretto alla realizzazione di un numero indeterminato di delitti, non essendo invece sufficiente un accordo finalizzato alla commissione di specifici reati, ancorché plurimi e reiterati nel tempo. In tal caso, la responsabilità degli indagati dovrà essere valutata sotto il profilo del concorso di persone nel reato continuato.