Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3192 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:3192SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non necessita di specifica motivazione sull'interesse pubblico prevalente né di una valutazione sulla conformità o meno delle opere agli strumenti urbanistici. Infatti, una volta accertata l'esecuzione di interventi privi di permesso di costruire, ne deve essere disposta la demolizione, indipendentemente dalla verifica della loro eventuale sanabilità o conformità allo strumento urbanistico. L'abusività di un'opera edilizia costituisce, di per sé, presupposto sufficiente per l'applicazione della prescritta sanzione demolitoria, senza che rilevi il mero trascorrere del tempo, in quanto l'illecito edilizio ha carattere permanente e non è soggetto ad alcun termine di prescrizione. Pertanto, l'adozione dell'ordinanza di demolizione non richiede alcuna motivazione sulla sussistenza dell'interesse pubblico al ripristino della legalità violata ovvero sulla ponderazione con gli interessi privati, trattandosi di un atto vincolato per l'amministrazione. Inoltre, l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, per cui i relativi provvedimenti, quali l'ordinanza di demolizione, non necessitano della comunicazione di avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2017

N. 03192/2017 REG.PROV.COLL.

N. 12328/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12328 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall' avv. ((omissis)), con lo stesso elettivamente domiciliato in Napoli, viale Gramsci n. 16, presso lo studio Abbamonte;
PEC: avvangelocarbone@cnfpecite;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento:

A) quanto al ricorso introduttivo, notificato il 20 novembre 2000 e depositato il successivo 5 dicembre:

A.1) dell’ordinanza n. 270 del 2000, (prot. n. 7645 del 21 settembre 2000), notificata il successivo 22, adottata dal Responsabile del…

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