Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45959 del 6 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:45959PEN

Massima

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Il giudice può applicare la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. quando, sulla base di una valutazione complessiva del fatto, emerga che il danno o il pericolo sono di particolare tenuità e che il comportamento risulta non abituale, tenuto conto del complesso della condotta e del danno o del pericolo, anche in relazione alla persona del colpevole e alle circostanze del caso. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, non essendo sufficiente una mera enunciazione tautologica, ma richiedendosi l'indicazione degli specifici elementi di fatto che hanno condotto il giudice a ritenere integrati i presupposti della particolare tenuità del fatto. La motivazione deve pertanto esplicitare in modo chiaro e logico le ragioni per le quali il danno o il pericolo sono stati ritenuti di particolare tenuità, nonché le circostanze concrete che hanno indotto a ritenere il comportamento non abituale, con riferimento alla condotta complessiva dell'imputato e alle peculiarità del caso di specie. Solo una motivazione articolata e completa consente di verificare la correttezza dell'applicazione della causa di non punibilità, in ossequio al principio di cui all'art. 111, comma 6, Cost. e all'art. 192 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2016 del TRIBUNALE di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO MATTEO SOCCI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso per: "Convertire il ricorso in appello e disporsi la trasmissione degli atti al…

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