Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18307 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18307PEN

Massima

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Il direttore responsabile di un periodico non è penalmente responsabile per la pubblicazione di un articolo che riporti fedelmente il contenuto di un comunicato stampa ufficiale, anche se vi siano lievi difformità rispetto alla fonte, in quanto tale condotta non integra l'elemento soggettivo del reato di diffamazione. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità del direttore, deve tenere conto del contesto e del linguaggio comune utilizzato, senza attribuire rilievo a mere discrepanze terminologiche o di dettaglio rispetto alla notizia originaria, purché il fatto essenziale riportato nell'articolo corrisponda a quanto accertato. La diversa valutazione del materiale probatorio in fasi procedimentali distinte non costituisce vizio logico della motivazione, essendo ammissibile che il giudice giunga a conclusioni differenti sulla base di una nuova e autonoma valutazione degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Frances - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS) quale parte civile;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4475/2014 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di VENEZIA, del 18/06/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCA MORELLI;
sentite le conclusioni del PG Dott. Galasso Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), chiede il rigetto de…

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