Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2296 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:2296SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di accertamento di conformità e l'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La mancata comunicazione del nominativo del responsabile del procedimento costituisce una mera irregolarità, non idonea a determinare l'illegittimità del provvedimento finale, salvo che non sia dimostrato un concreto pregiudizio. Inoltre, l'ordine cronologico di presentazione delle domande è irrilevante ai fini della legittimità dell'atto, che deve essere valutata in relazione alla conformità o meno dello strumento urbanistico vigente. 2. La motivazione del provvedimento di diniego di accertamento di conformità, che rinvia ad atti istruttori, è ritenuta sufficiente, essendo onere dell'interessato richiedere l'accesso agli atti richiamati, senza che l'amministrazione abbia l'obbligo di allegarli direttamente. 3. L'onere di provare la preesistenza legittima di un manufatto edilizio, in epoca antecedente all'entrata in vigore dell'obbligo di licenza edilizia (1935 per il Comune di Napoli), grava sul privato che richiede l'accertamento di conformità. In assenza di tale prova, l'intervento edilizio deve essere qualificato come nuova costruzione, non sanabile. 4. Il diniego di accertamento di conformità trova fondamento nell'interesse pubblico al controllo e alla repressione degli abusi edilizi, senza che sia necessaria una specifica motivazione in tal senso. 5. L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo costituisce atto dovuto, senza alternative discrezionali, una volta accertata la totale abusività dell'opera, non rilevando il decorso del tempo dalla sua realizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2020

N. 02296/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03918/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3918 del 2016, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale Gramsci n.19;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, P.zzo S.Giacomo c/o Avv. Municipale;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n. 124/2016 del comune di Napoli di…

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