La sentenza della Corte Suprema di Cassazione, Sezione Sesta Civile, Sottosezione 3, pronunciata il 11/11/2015, afferma il seguente principio di diritto: Il ricorso per cassazione deve contenere, a pena di inammissibilità, i motivi per i quali si richiede la cassazione, aventi i caratteri di specificità, completezza e riferibilità alla decisione impugnata. Ciò comporta l'esatta individuazione del capo di pronuncia impugnata e l'esposizione di ragioni che illustrino in modo intelligibile ed esauriente le dedotte violazioni di norme o principi di diritto, ovvero le carenze della motivazione. Il mero riferimento generico a vizi della sentenza, senza una puntuale indicazione delle ragioni di diritto che li sorreggono, determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione. Inoltre, l'omessa allegazione degli atti processuali a sostegno delle censure proposte, in violazione del principio di autosufficienza del ricorso, comporta parimenti l'inammissibilità dello stesso. La Corte, pertanto, dichiara inammissibile il ricorso proposto, in quanto privo dei requisiti di specificità e completezza richiesti a pena di inammissibilità, nonché carente del principio di autosufficienza, non essendo stati allegati gli atti processuali a sostegno delle censure.