La cessazione delle misure di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale è un provvedimento vincolato, conseguente al rigetto definitivo della domanda di protezione da parte della competente Commissione territoriale, senza che l'Amministrazione sia tenuta a valutare la situazione di vulnerabilità del richiedente ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. n. 142/2015, né ad attivare il contraddittorio procedimentale ex art. 7 della l. n. 241/1990. Infatti, la cessazione delle misure di accoglienza è automaticamente determinata dal venir meno del presupposto che ne giustifica l'erogazione, ossia la pendenza del procedimento di esame della domanda di protezione internazionale, senza che l'Amministrazione debba compiere ulteriori valutazioni discrezionali. Pertanto, il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari ai sensi dell'art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 286/1998, successivamente all'esito negativo della domanda di protezione internazionale, non incide sulla cessazione delle misure di accoglienza, essendo queste legate esclusivamente alla definizione del procedimento di protezione e non al titolo di soggiorno eventualmente rilasciato. Inoltre, la vincolatività della decisione di cessazione delle misure di accoglienza rende irrilevante l'omessa comunicazione di avvio del procedimento, non essendo in capo all'Amministrazione alcun margine di discrezionalità da esercitare.