Cassazione penale Sez. III sentenza n. 522 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:522PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di somme di denaro può essere disposto dal giudice quando vi siano sufficienti elementi per ritenere che tali somme costituiscano il profitto o il prodotto di un reato fiscale, come l'indebita compensazione di crediti inesistenti ai fini del pagamento di imposte dovute. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare reale, deve analizzare attentamente la provenienza delle somme sequestrate, verificando se siano effettivamente riconducibili ad attività illecite e non, invece, a rapporti obbligatori leciti. Ove ritenga integrati i presupposti di legge, il giudice deve motivare in modo congruo e logico le ragioni che giustificano il sequestro, confutando in modo esaustivo le deduzioni difensive contrarie. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di sequestro preventivo è ammesso solo per violazione di legge, ricomprendendo in tale nozione anche i vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza. In tali ipotesi, il giudice di legittimità deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, salvo che non ricorrano specifiche ragioni per ritenere che il ricorso sia stato presentato senza colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 21/07/2021 del Tribunale del riesame di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MACRI' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
letta, per l'indagato, la memoria dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogli…

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