Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49236 del 27 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49236PEN

Massima

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Il pagamento integrale degli importi dovuti prima dell'apertura del dibattimento, comprensivo di sanzioni ed interessi, anche a seguito di speciali procedure conciliative e di adesione all'accertamento previste dalle norme tributarie, nonché del ravvedimento operoso, costituisce causa di non punibilità per i reati tributari di cui agli artt. 2, 3, 4, 5, 10-bis, 10-ter e 10-quater, comma 1, del d.lgs. n. 74/2000, ai sensi dell'art. 13 del medesimo decreto. Tale causa di non punibilità è distinta e alternativa rispetto alla circostanza attenuante prevista dall'art. 13-bis del d.lgs. n. 74/2000, la quale opera soltanto per i reati tributari non ricompresi nell'art. 13. Pertanto, il mero accordo tra il contribuente e l'Amministrazione finanziaria per la rateizzazione del debito tributario, pur producendo effetti in ambito fiscale, non determina l'estinzione del reato in assenza del pagamento integrale prima dell'apertura del dibattimento. Ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità, l'indagato ha l'onere di allegare specificamente l'entità del debito tributario, l'importo concretamente sequestrato, i debiti oggetto del piano di rateizzazione, la durata e le modalità di pagamento, nonché l'entità delle sanzioni e degli interessi applicabili, dimostrando la fattibilità dell'operazione estintiva cui è preordinata la richiesta di dissequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatell - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 15.7.2022 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria del difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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