Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3240 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:3240SENT

Massima

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Il rilascio della licenza di polizia per l'esercizio dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, ai sensi dell'art. 134 del TULPS e dell'art. 3, comma 7, della legge n. 94/2009, non può essere negato in assenza di una specifica e dettagliata motivazione che richiami le ipotesi tassative previste dalla legge, come la condanna penale superiore a tre anni per delitto non colposo, l'ammonizione, la dichiarazione di delinquenza abituale, professionale o per tendenza, o la mancanza della cittadinanza di uno Stato comunitario. Il semplice fatto di essere stati segnalati per esercizio abusivo dell'attività, in assenza di tali elementi ostativi e di una adeguata istruttoria, non può giustificare il diniego della licenza, soprattutto laddove risulti che ad altro soggetto nella medesima posizione sia stata rilasciata la licenza richiesta, in quanto ciò integrerebbe un vizio di contraddittorietà e carenza istruttoria del provvedimento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione, nel valutare la richiesta di rilascio della licenza di polizia per l'esercizio dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo, è tenuta a motivare in modo specifico e dettagliato il diniego, facendo esclusivo riferimento alle tassative ipotesi di esclusione previste dalla legge, senza poter fondare il provvedimento negativo su meri sospetti o segnalazioni non adeguatamente comprovate, soprattutto laddove risulti una disparità di trattamento rispetto ad altri soggetti nella medesima posizione.

Sentenza completa

N. 01897/2014
REG.RIC.

N. 03240/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01897/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1897 del 2014, proposto da:
Soc Safety & Service Srl (((omissis))), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale delle Milizie,34;

contro

U.T.G. - Prefettura di Roma, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

decreto n. 86157/area 1 ter o.s.p. del 23.04.2013 con il quale è stata respinta l'istanza volta al rilascio dell'autorizzazione ai sensi dell'art. 134 tulps e dell'art. 3 - comma 7 - l. 94/2009 per l'…

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