Consiglio di Stato sentenza n. 36 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:36SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto del privato all'edificazione, accertato con il giudicato formatosi sull'annullamento del precedente diniego di concessione edilizia, non può essere pregiudicato dalle sopravvenute modifiche dello strumento urbanistico, le quali risultano inopponibili al privato qualora siano intervenute successivamente alla notificazione della sentenza di annullamento. Pertanto, in sede di riesame della domanda di concessione edilizia a seguito dell'annullamento giurisdizionale del precedente diniego, l'amministrazione è tenuta ad applicare la normativa urbanistica vigente al momento della notificazione della sentenza, senza poter opporre al privato le variazioni dello strumento urbanistico intervenute successivamente. Ciò in quanto il giudicato di annullamento ha accertato il diritto del privato all'edificazione, il quale non può essere vanificato dalle sopravvenute modifiche della pianificazione urbanistica, salva la possibilità per l'amministrazione di valutare la compatibilità dell'intervento con l'interesse pubblico e di apportare eventuali varianti allo strumento urbanistico. L'obbligo di tenere conto del giudicato di annullamento in sede di pianificazione urbanistica, tuttavia, non incide direttamente sulla legittimità del diniego di concessione edilizia, che deve essere valutato esclusivamente sulla base della normativa urbanistica vigente al momento della notificazione della sentenza di annullamento.

Sentenza completa

N. 03096/2000
REG.RIC.

N. 00036/2012REG.PROV.COLL.

N. 03096/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3096 del 2000, proposto da:
Comune di Città S.Angelo, rappresentato e difeso dall'avv. Giulio Cerceo, con domicilio eletto presso Angelo Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde, 2;

contro

Di Ciano Gaetano;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. ABRUZZO - SEZ. STACCATA DI PESCARA n. 00898/1999, resa tra le parti, concernente DINIEGO CONCESSIONE EDILIZIA

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 2 dicembre 2011 il Cons. Roberto Chieppa e udito …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.