Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 22868 del 27 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22868CIV

Massima

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Il provvedimento di dichiarazione di incandidabilità ai sensi dell'art. 143, comma 11, del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) non richiede la commissione di un illecito penale o l'applicazione di una misura di prevenzione, ma è una misura di carattere preventivo volta ad evitare il rischio che amministratori che hanno cagionato il grave dissesto dell'amministrazione comunale, rendendo possibili ingerenze al suo interno da parte di associazioni criminali, possano aspirare a ricoprire nuovamente cariche pubbliche. Tale dichiarazione di incandidabilità non è automatica a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, ma richiede una valutazione delle singole posizioni degli amministratori, al fine di verificare la sussistenza di elementi concreti e significativi che rivelino in maniera inequivoca l'esistenza di forti contiguità tra il loro operato e gli interessi delle consorterie criminose. La valutazione del giudice deve essere compiuta sulla base di una visione d'insieme della congerie istruttoria disponibile, senza che sia necessaria la prova della commissione di un illecito penale o l'applicazione di una misura di prevenzione. È sufficiente accertare che l'amministratore, anche solo per colpa, sia venuto meno ai suoi doveri di vigilanza, indirizzo e controllo previsti dal TUEL, rendendo così possibili le ingerenze delle organizzazioni criminali all'interno dell'ente locale. Il sindacato di legittimità sulla decisione del giudice di merito in ordine alla dichiarazione di incandidabilità è limitato alla verifica della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito, senza che sia consentito un riesame nel merito delle risultanze istruttorie e della valutazione complessiva operata dal giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACIERNO Maria - Presidente

Dott. IOFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. FALABELLA Massimo - Consigliere

Dott. CAMPESE Eduardo - rel. Consigliere

Dott. REGGIANI Eleonora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso n. 450/2023 r.g. proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso, giusta procura speciale allegata in calce al ricorso, dall'Avvocato (OMISSIS), presso il cui studio elettivamente domicilia in (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
MINISTERO DELL'INTERNO, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici domicilia, ope legis, in Roma, alla Via dei Portoghesi n. 12;
- controricorrente -
al quale e' stato abbinato quello succes…

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