Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14799 del 11 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:14799PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione, può essere invocata dall'imputato che abbia reagito in modo proporzionato e necessario a un'aggressione ingiusta, anche se tale reazione abbia cagionato lesioni personali alla persona offesa. Tuttavia, ai fini della configurabilità della legittima difesa, è necessario che il giudice proceda a una puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti, al fine di verificare se la condotta dell'imputato sia stata effettivamente idonea a respingere l'aggressione subita e se vi sia stata proporzionalità tra l'offesa e la reazione. Pertanto, il giudice non può limitarsi a valorizzare il solo certificato medico attestante le lesioni, ma deve esaminare approfonditamente tutti gli elementi di fatto, anche sulla base delle deduzioni difensive, per accertare se sussistano i presupposti della causa di giustificazione invocata dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 45/2012 TRIBUNALE di TARANTO del 26/03/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita in pubblica udienza del 12/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. ((omissis)), che ha chiesto l'accogliment…

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