Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5891 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:5891SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego, adottato in esecuzione di un'ordinanza cautelare di riesame, che sostituisce il precedente atto impugnato, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla definizione del ricorso, in quanto l'interesse si è ormai trasferito dalla originaria pronuncia di diniego alla nuova determinazione adottata in sede di rinnovazione del procedimento. Ciò in quanto, pur essendo l'amministrazione tenuta a riesaminare la questione in ottemperanza all'ordinanza cautelare, essa gode della medesima libertà decisionale di cui disponeva in sede di adozione del primo provvedimento, potendo quindi adottare una nuova determinazione fondata su diversi presupposti e motivazioni rispetto a quella originariamente impugnata. Il nuovo atto, pertanto, equivale ad un atto di ritiro spontaneo del precedente provvedimento, rendendo così privo di utilità un eventuale annullamento di quest'ultimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
(Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2635/2006 proposto da Al. Ba. Ha., rappresentato e difeso dall'avv. An. Bu. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Ro., Corso Tr. n. (...);
contro
- Il Ministero dell'interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui è domiciliato ex lege in Ro., Via dei Po. n. (...);
- la Prefettura di Ro., in persona del Prefetto pro-tempore, non costituita in giudizio;
per l'annullamento, previa sospensiva,
- del decreto della Prefettura di Ro. del 26.10.2004 con il quale è stata respinta l'istanza di emersione di lavoro irregolare presentata a favore del ricorrente;
- nonché di ogni altro atto connesso, presupposto e consequenziale.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'…

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