Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13981 del 25 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13981PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti si configura quando l'imputato, pur non essendo l'autore materiale del fatto, abbia comunque fornito un contributo causale, anche di natura meramente accessoria o di mero favoreggiamento, purché idoneo a rafforzare il proposito criminoso e ad agevolare la realizzazione dell'illecito. A tal fine, rilevano non solo le condotte di accompagnamento e prelievo di soggetti coinvolti nell'attività di preparazione e confezionamento della droga, ma anche la consapevolezza dell'imputato circa l'attività criminosa in corso, desumibile da un complesso di elementi probatori, quali le conversazioni telefoniche intercettate, che dimostrino il suo ruolo attivo e la sua partecipazione fin dall'inizio all'intrapresa delittuosa. La valutazione del giudice di merito circa la sussistenza del concorso nel reato e la determinazione della pena, entro i limiti edittali, rientra nella sua discrezionalità e non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata, salvo che non risulti affetta da macroscopiche illogicità o da travisamento della prova. Il giudice di legittimità non può procedere a una rinnovata valutazione degli elementi di fatto, ma deve limitarsi a verificare la coerenza logica e la congruità della motivazione rispetto agli atti processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11138/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 03/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 3.6.2013 la Corte d'Appello di Napoli in pa…

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