Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21611 del 7 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:21611PEN

Massima

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L'appello dell'imputato avverso la sentenza di condanna del giudice di pace, che lo abbia condannato al risarcimento del danno nei confronti delle parti civili, estende i suoi effetti anche alle statuizioni civili dipendenti dalla condanna penale, in applicazione dell'articolo 574, comma 4, del codice di procedura penale, il quale prevede che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale coinvolge anche le relative statuizioni civili. Pertanto, l'appello dell'imputato avverso la sola pena pecuniaria pronunciata dal giudice di pace è ammissibile, anche se egli non abbia specificamente impugnato il capo della sentenza relativo alla condanna al risarcimento del danno. Il Tribunale, investito dell'appello, è tenuto a valutare nel merito sia la pronuncia penale che quella civile, in quanto l'impugnazione dell'imputato estende i suoi effetti a entrambi i capi della sentenza. Tale principio trova applicazione nel procedimento davanti al giudice di pace, in virtù del richiamo operato dall'articolo 574, comma 4, del codice di procedura penale, il quale prevede che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale estende i suoi effetti alle statuizioni civili dipendenti dalla condanna. Pertanto, il Tribunale, investito dell'appello dell'imputato avverso la sola pena pecuniaria, è tenuto a valutare nel merito anche la pronuncia civile di condanna al risarcimento del danno, in quanto l'impugnazione dell'imputato coinvolge entrambi i capi della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian G. - rel. Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. AL. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 4/2008 TRIB. SEZ. DIST. di IGLESIAS, del 26/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIAN GIACOMO SANDRELLI.

IN FATTO

Il ricorso della difesa di LO.Al. si appunta sull'Ordinanza del Tribunale di Cagliari (Sezione di Iglesias) che, in data 26.5.2009 ha dichiarato inammissibile l'appello proposto dal predetto avverso la sentenz…

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