Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46787 del 11 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46787PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La Corte di Cassazione, nel valutare la legittimità di una sentenza di appello, non può esaminare motivi di impugnazione proposti per la prima volta in sede di legittimità, in quanto ciò violerebbe le scansioni processuali previste dall'art. 585, comma 4, c.p.p. Inoltre, il ricorso per cassazione deve contenere specifici motivi di doglianza, debitamente argomentati, in riferimento ai parametri di cui all'art. 581, comma 1, lett. c), c.p.p.; pertanto, un ricorso generico e privo di adeguata motivazione è dichiarato inammissibile ai sensi dell'art. 606 c.p.p. La Corte di Cassazione, nel decidere sull'impugnazione, non può valutare questioni di tardività dell'appello non sollevate nei motivi di gravame, in quanto ciò violerebbe il principio del contraddittorio e il divieto di introdurre nuovi motivi in sede di legittimità, sanciti rispettivamente dagli artt. 585, comma 4, e 609, comma 2, c.p.p. Inoltre, la Corte di Appello, nel riformare una sentenza di primo grado, è tenuta a svolgere un esame complessivo del materiale probatorio, senza limitarsi a una valutazione frazionata dei singoli elementi, al fine di accertare la sussistenza o meno dei fatti contestati. Pertanto, la motivazione della sentenza di appello deve essere adeguata e logicamente coerente rispetto agli elementi di prova acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dalla parte civile:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2016 della CORTE APPELLO di POTENZA. Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MAURIZIO GIANESINI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PAOLO CANEVELLI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- ritenuto c…

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