Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1960 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1960SENT

Massima

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Il regolamento comunale sulla pubblicità, nel prevedere la rimozione d'ufficio di un impianto pubblicitario installato su suolo pubblico, costituisce una limitazione legittima dell'iniziativa economica privata, in quanto finalizzata a garantire il decoro urbano e la sicurezza della circolazione stradale. Il potere di rimozione d'ufficio, attribuito all'amministrazione comunale, rappresenta un'esplicazione del suo potere di controllo e di gestione del territorio, volto a tutelare interessi pubblici preminenti rispetto all'interesse del privato all'esercizio della propria attività pubblicitaria. Tale potere, tuttavia, deve essere esercitato nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, in modo da non comprimere eccessivamente la libertà di iniziativa economica del privato. Pertanto, l'amministrazione comunale, nel disporre la rimozione d'ufficio di un impianto pubblicitario, è tenuta a valutare attentamente le circostanze del caso concreto, al fine di accertare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione di tale provvedimento, evitando di incidere in modo sproporzionato sulla sfera giuridica del privato. In particolare, l'amministrazione deve verificare che l'impianto pubblicitario costituisca effettivamente un pericolo per la sicurezza della circolazione stradale o un pregiudizio per il decoro urbano, e che la rimozione rappresenti l'unica misura idonea a tutelare tali interessi pubblici. Qualora tali presupposti non sussistano, l'amministrazione non può procedere alla rimozione d'ufficio, dovendo piuttosto adottare misure alternative meno incisive sulla libertà di iniziativa economica del privato.

Sentenza completa

N. 00510/2011
REG.RIC.

N. 01960/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00510/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 510 del 2011, proposto da:
O.P.E. Federicolcese Pubblicità Esterna S.p.A., rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppe C. Salerno, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via Massena n. 17

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Antonella Fraschini, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia, Maria Sorrenti, Anna Tavano e Loredana Mattaliano, domiciliato in Milano, Via Andreani, n. 10

per l'annullamento:

- del provvedimento con cui sarebbe stata disposta la rimozione d'ufficio,
ex
art. 37, co…

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