Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25309 del 7 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25309PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale di cui all'art. 609-bis c.p. ricomprende, oltre alle forme di congiunzione carnale, qualsiasi atto finalizzato all'eccitazione o al soddisfacimento dell'istinto sessuale dell'agente, anche se non realizzato attraverso il contatto diretto con le zone erogene della vittima, purché idoneo a porre in pericolo la libertà di autodeterminazione della persona offesa nella sua sfera sessuale. Pertanto, la condotta di chi, approfittando della situazione di difficoltà della vittima di sottrarsi, si masturba guardandola negli occhi e la colpisce con il proprio liquido seminale, integra il reato di violenza sessuale, in quanto tale comportamento, pur non implicando un contatto fisico diretto, è comunque finalizzato all'appagamento della sfera sessuale dell'agente e lede la libertà di autodeterminazione della persona offesa, la quale è stata costretta a subire suo malgrado le ripercussioni materiali dell'atto di autoerotismo. La fattispecie di cui all'art. 609-quinquies c.p. (corruzione di minorenne) non è applicabile in quanto, nel caso di specie, la vittima non è rimasta mera spettatrice dei comportamenti sessuali dell'imputato, essendo stata direttamente coinvolta nella condotta delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/11/2017 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZUNICA Fabio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile l'avvocato (OMISSIS), che depositava conclusioni scritte e nota spese.
udito per il ricorrente l'avvocat…

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